Biden viene corrotto per aiutare il genocidio
- Dettagli
- Categoria: La guerra in Medio Oriente
- Visite: 1411
La guerra in Medio Oriente, 20 maggio 2024 - Perché un politico esperto si assume simili rischi in piena campagna elettorale sostenendo un genocidio? La risposta è che Biden e il Partito Democratico vengono corrotti dai finanziatori filo-israeliani (nella foto, Biden al Morehouse College il 19 maggio 2024)
Mondoweiss, 19 maggio 2024 (trad.ossin)
Biden viene corrotto per aiutare il genocidio
Philip Weiss
Di tanto in tanto nella mia carriera ho sentito dire che un articolo potrà essere letto anche tra 100 anni. Questa settimana abbiamo pubblicato uno di questi, il ricordo di Tareq Hajjaj, "Come la guerra genocida di Israele ha ucciso mia madre". Amira Hajjaj è morta il 4 marzo. Tareq, il più giovane di otto figli, ha raccontato i giorni peggiori della sua vita, mentre correva grandi rischi per stare accanto alla madre che moriva a Gaza per mancanza di farmaci.
Il pezzo è una meditazione spirituale e psicologica sul legame tra madre e figlio.
- Mia madre era essenziale perché le mie preghiere fossero esaudite, il punto di contatto tra me e Dio. Lei è stata e sarà sempre la fattrice di ogni mia fortuna nella vita.
- Ricordo quanto mia madre abbia lavorato duramente tutta la sua vita per mantenere la sua grande famiglia e garantirci una bella vita. Ricordo ogni momento da bambino in cui mi sdraiavo accanto alla sua testa sul cuscino e lei mi abbracciava. Ricordo quell'anno in cui feci del mio meglio per insegnarle a scrivere il suo nome. Non ha mai avuto la possibilità di ricevere un'istruzione, ma mi ha insegnato ad essere umano. Mi ha insegnato come avere misericordia nel mio cuore e come perdonare. E mi ha insegnato come essere un bravo figlio.
Avendo lottato per tutta la vita con quella relazione tanto problematica, ho letto quelle parole in lacrime.
Ma adesso voglio parlare degli eventi politici statunitensi, e questa è stata un'altra settimana importante.
Biden sta subendo enormi erosioni di consenso, tra la sua base, a causa del suo sostegno al genocidio. Oggi la CNN ha trasmesso un sondaggio che mostra che il sostegno dei neri e quello dei giovani sono diminuiti drasticamente dal 2020. Biden aveva un vantaggio del 75% su Trump tra i neri; è sceso a 49 punti. Tra gli under 30 il suo vantaggio è sceso da 24 punti al pareggio.
Biden è andato oggi al Morehouse College per cercare di fermare l'emorragia. Ha detto che le morti civili a Gaza sono “strazianti” e ha chiesto un “cessate il fuoco” – anche se continua a fornire armi a Israele. E gli apologeti del Biden MSM (Mainstream Media), David Chalian, Amy Walters, Bakari Sellers e Jonathan Capehart, vi dicono che ai giovani non interessa molto di Gaza, si tratta solo di pochi attivisti. Questa è ora la linea del partito. Ma la deputata Pramila Jayapal e altri sostengono che questo potrebbe essere determinante per l’elezione.
La domanda che bisogna porsi ancora e ancora è: perché un politico esperto si assume simili rischi in piena campagna elettorale sostenendo un genocidio? La risposta è stata fornita questa settimana, finalmente nel mainstream, dal Washington Post e da Responsible Statecraft. Proprio quello che ho detto, sono i soldi.
Il Washington Post ha riferito che un gruppo di miliardari – quasi tutti ebrei e filo-israeliani – coordina da mesi la strategia per “aiutare a vincere la guerra” dell’opinione pubblica statunitense, in sintonia col lavoro di Israele per “vincere la guerra sul campo”, secondo quanto riferito da un assistente del magnate immobiliare Barry Sternlicht, citato dal Post.
I miliardari attirano l'attenzione. Il loro “attivismo si è esteso oltre New York, toccando i più alti livelli del governo israeliano, del mondo degli affari statunitense e delle università d’élite”. Proprio il mese scorso, il gruppo si è rivolto “privatamente” al sindaco di New York, Eric Adams, per ottenere lo smantellamento dell’accampamento alla Columbia, giorni prima che la polizia venisse inviata a farlo.
L'elenco dei miliardari filo-israeliani stilato dal Post comprende Daniel Lubetzky della Kind snacks, il finanziere Daniel Loeb, Len Blavatnik della Warner Music, il proprietario immobiliare Joseph Sitt, l'ex capo di Starbucks Howard Schultz, Michael Dell della Dell, il finanziere conservatore Bill Ackman che chiese e ottenne le dimissioni dei presidi di Harvard e dell’Università della Pennsylvania, e il fratello di Jared Kushner, Josh Kushner.
L'articolo del Post è stato immediatamente accusato dalla stampa ebraica di antisemitismo, per aver osato descrivere un gruppo di ebrei influenti che lavorano dietro le quinte. Quando in realtà, secondo i sondaggi, la comunità ebraica è la comunità più pro-Israele/pro-guerra negli Stati Uniti.
Nel frattempo, Responsible Statecraft ha pubblicato un articolo dal titolo “La politica di Biden a Gaza rischia la rielezione ma soddisfa i suoi donatori più ricchi”, in cui Eli Clifton ha esaminato i finanziatori “di livello superiore” per la rielezione di Biden e ha dimostrato che nove dei 25 che hanno donato più di 900.000 dollari al Biden Victory Fund aveva “versato fondi a gruppi fermamente filo-israeliani o rilasciato dichiarazioni che mostravano un forte pregiudizio filo-israeliano”.
I principali tra loro sono Haim Saban e sua moglie Cheryl, che hanno donato oltre 3 milioni di dollari alla campagna per la rielezione di Biden. Saban ha carta bianca alla Casa Bianca. E deplora qualsiasi limitazione delle bombe da fornire a Israele. "Male male male." Agli elettori ebrei questo non piacerà, dice.
Clifton ha messo insieme un resoconto da far rizzare i capelli delle azioni anti-palestinesi di alcuni presenti nella lista.
“Perché ci sono solo filo-palestinesi [sic] negli atti di violenza? Perché questa è diventata una forma di protesta accettata”, ha scritto in marzo su X Mark Pincus, un imprenditore del gioco di azzardo che ha contribuito con $ 929,600 al fondo per la rielezione di Biden.
Altri donatori a quel livello: il magnate dello sport Casey Wasserman ha finanziato il gruppo anti-boicottaggio Stand With Us. Il proprietario di casinò Neil Bluhm ha sostenuto la filiale dell’AIPAC che finanzia i viaggi dei deputati in Israele. Peter Lowy è stato un alto funzionario del think tank Washington Institute for Near East Policy, legato all’AIPAC. Eli Reinhard, uno sviluppatore, ha sostenuto gli Amici dell'esercito israeliano.
Clifton non ha nemmeno tenuto conto di Steven Spielberg, e p.s. Clifton non ha menzionato la trama ebraica, perché chiunque sottolinei l'ovvio sarà accusato di antisemitismo.
Le reti televisive non parlano di questo studio. E anche il New York Times lo ha evitato. (E vi chiedete come mai la conferenza di John Mearsheimer su “Perché Israele è in grossi guai” ha ottenuto 750.000 visualizzazioni in due giorni?) Ma dimostra la corruzione di Biden sulla questione del genocidio: non vuole perdere i finanziamenti per il Partito Democratico. Ha fatto una scelta.
E ora i sostenitori dei diritti umani palestinesi stanno facendo la loro scelta. Che anno!
Grazie per aver letto.
Ossin pubblica articoli che considera onesti, intelligenti e ben documentati. Ciò non significa che ne condivida necessariamente il contenuto. Solo, ne ritiene utile la lettura |