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ProfileLe guerre dell'Impero in declino, 25 febbraio 2023 - Nell'ultima settimana la Cina ha rilasciato una raffica di documenti e dichiarazioni che accusano gli Stati Uniti di egemonia, e nel contempo li ha fattivamente contrastati con le iniziative di pace per l’Ucraina (nella foto, il ministro degli esteri cinese, Wang Yi)      

 

Moon of Alabama, 24 febbraio 2023 (trad.ossin)
 
Il piano di pace cinese per l’Ucraina
Moon of Alabama
 
Nell'ultima settimana la Cina ha rilasciato una raffica di documenti e dichiarazioni che accusano gli Stati Uniti di egemonia, e nel contempo li ha fattivamente contrastati con le iniziative di pace per l’Ucraina
 
Il ministro degli esteri cinese, Wang Yi 

 
Giacché i media "occidentali" raramente comunicano quel che dicono i Cinesi, ritengo necessario dare al punto di vista cinese un po' di spazio.
 
Larry Johnson prepara il terreno riflettendo sul deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina:
 
 
 
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Quando gli Stati Uniti hanno scelto di abbattere il pallone cinese (Pechino insiste che fosse un pallone meteorologico, gli Stati Uniti affermano che fosse una piattaforma di spionaggio) senza contattare il governo cinese, i Cinesi hanno fin da subito espresso la loro indignazione rifiutandosi di accettare una telefonata dagli Stati Uniti, da parte del Segretario alla Difesa Austin. Austin continua a chiedere un colloquio telefonico tra i ministri della Difesa dei due Paesi per discutere della situazione intorno al pallone meteorologico, ma Pechino si rifiuta.
I Cinesi hanno quindi promesso di vendicarsi, ma inizialmente non hanno chiarito come. Poi, giovedì scorso, Pechino ha annunciato sanzioni e multe contro due importanti società di difesa statunitensi, perché vendono armi a Taiwan: Lockheed Martin Corp. e una sussidiaria di Raytheon Technologies Corp.
L'amministrazione Biden aveva due opzioni: cercare di ricucire le relazioni con la Cina o raddoppiare l'ostilità con Pechino. Joe Biden e il suo team di incapaci, che sono bravissimi a fare sempre la cosa sbagliata, hanno scelto di colpire i Cinesi negli occhi. Questa settimana, il Dipartimento della Difesa e il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti hanno affermato di avere informazioni secondo cui la Cina si stava preparando a fornire aiuti militari alla Russia e hanno ammonito la Cina, con la massima fermezza, di non farlo.
Pura ipocrisia. Gli Stati Uniti sono liberi di fornire all'Ucraina miliardi di armi e attrezzature, ma si autoproclamano l'unico arbitro che possa decidere chi la Cina può sostenere con aiuti militari. Pechino non era contenta...
 
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L'affermazione dell'"intelligence" statunitense è arrivata subito dopo che il pezzo grosso della politica estera cinese Wang Yi (Direttore dell'Ufficio della Commissione Centrale per gli Affari Esteri) aveva accennato a Monaco che la Cina avrebbe proposto un piano di pace per l'Ucraina:
 
 
 
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Sulla questione ucraina, la Cina ritiene indispensabile tornare quanto prima all'accordo di Minsk II, punto di partenza di questa storia. Quell'accordo è uno strumento vincolante, negoziato dalle parti interessate e approvato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, e fornisce l'unica via d'uscita praticabile. Il consigliere di Stato Wang ha osservato che, per quanto a sua conoscenza, sia la Russia che l'UE sostengono Minsk II e, nel corso della recente telefonata con il segretario di Stato statunitense Tony Blinken, anche gli USA hanno espresso il proprio sostegno. In questo contesto, le parti interessate non dovrebbero riunirsi per un'approfondita discussione, al fine di elaborare una tabella di marcia e un calendario per l'attuazione dell'accordo? Ciò che tutte le parti devono fare ora è assumersi seriamente le proprie responsabilità e lavorare per la pace, invece di accrescere le tensioni, alimentare il panico o fomentare la guerra.
In prospettiva poi, Wang Yi ha sottolineato che l'Ucraina dovrebbe essere un ponte di comunicazione tra Oriente e Occidente, non una frontiera per lo scontro tra le maggiori potenze. Per quanto riguarda la sicurezza dell'Europa, tutte le parti sono libere di esprimere le proprie preoccupazioni, e le ragionevoli preoccupazioni di sicurezza della Russia dovrebbero essere rispettate e prese sul serio. La Cina spera che tutte le parti perseguano il dialogo e la consultazione per trovare una soluzione che sia veramente favorevole alla salvaguardia della sicurezza dell'Europa.
 
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La Cina ha quindi intrapreso diverse azioni per rendere più chiara la sua posizione.
 
Il 20 febbraio il suo ministero degli Esteri ha pubblicato un documento sull'egemonia statunitense e i suoi pericoli. È una bordata a tutto campo contro il comportamento della politica estera degli Stati Uniti. I suoi capitoli sono:
 
introduzione
I. Egemonia politica: mettere il naso ovunque
II. Egemonia militare: uso sfrenato della forza 
III. Egemonia economica: saccheggio e sfruttamento
IV. Egemonia tecnologica: monopolio e soppressione
V. Egemonia culturale: diffusione di false narrazioni
Conclusione
 
L'introduzione espone i fatti:
 
 
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Da quando sono diventati il paese più potente del mondo dopo le due guerre mondiali e la Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno operato con più audacia per interferire negli affari interni di altri paesi, perseguire, mantenere e abusare dell'egemonia, promuovere la sovversione e l'infiltrazione e scatenando deliberatamente guerre, recando danno alla comunità internazionale.
Gli Stati Uniti hanno sviluppato un canovaccio egemonico per inscenare "rivoluzioni colorate", istigare controversie regionali e persino lanciare direttamente guerre con il pretesto di promuovere democrazia, libertà e diritti umani. Aggrappandosi alla mentalità della Guerra Fredda, gli Stati Uniti hanno intensificato la politica dei blocchi e alimentato conflitti e scontri. Hanno esagerato con il concetto di sicurezza nazionale, hanno abusato dei controlli sulle esportazioni e imposto sanzioni unilaterali agli altri. Hanno adottato un approccio selettivo al diritto e alle regole internazionali, utilizzandole o ignorandole a loro piacimento, e hanno cercato di imporre regole che servano i loro interessi in nome del mantenimento di un "ordine internazionale basato su regole".
Questo rapporto, presentando i fatti rilevanti, cerca di illustrare l'abuso dell'egemonia degli Stati Uniti nei campi politico, militare, economico, finanziario, tecnologico e culturale e di attirare una maggiore attenzione internazionale sui pericoli delle pratiche statunitensi, per la pace e la stabilità mondiale e il benessere di tutti i popoli.
 
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Consiglio di leggere l'intero documento perché è una lettura utile e anche piacevole.
 
Il 21 febbraio la Cina ha pubblicato un Global Security Initiative Concept Paper. È un documento lungo e un po' confuso. Ma parla di una approfondita cooperazione e di processi progettati per disinnescare diverse aree di instabilità globale:
 
 
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Siamo convinti che le tendenze storiche verso la pace, lo sviluppo e la cooperazione vantaggiosa per tutti siano inarrestabili. Sostenere la pace e la sicurezza nel mondo e promuovere lo sviluppo e la prosperità globali dovrebbe essere l'obiettivo comune di tutti i paesi. Il presidente cinese Xi Jinping ha proposto la Global Security Initiative (GSI), invitando i paesi ad adattarsi al panorama internazionale in profondo cambiamento con uno spirito di solidarietà, e ad affrontare le complesse e intrecciate sfide alla sicurezza con una mentalità vantaggiosa per tutti. Il GSI mira a eliminare le cause profonde dei conflitti internazionali, migliorare la governance della sicurezza globale, incoraggiare sforzi internazionali congiunti per portare maggiore stabilità e certezza in un'era instabile e mutevole e promuovere una pace e uno sviluppo durevoli nel mondo.
 
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I due documenti, esponendo la brutalità della politica estera degli Stati Uniti da un lato e contrastandola con le iniziative di pace della Cina dall'altro, sono l'offerta della Cina al resto del mondo per costruire una coalizione multilaterale contro gli Stati Uniti e i suoi "alleati" vassalli.
 
Dopo aver lasciato Monaco, Wang Yi si è recato a Mosca per avviare una discussione su una proposta di pace per il conflitto in Ucraina. È stata annunciata una potenziale visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca. Probabilmente accadrà entro le prossime due o tre settimane.
 
Gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione al riguardo:
 
 
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Gli Stati Uniti sono preoccupati del maggiore allineamento tra Cina e Russia, ha detto mercoledì il Dipartimento di Stato USA, dopo che il presidente russo Vladimir Putin aveva parlato di "nuove frontiere" nei legami con Pechino, annunciando che Xi Jinping avrebbe fatto visita al suo paese....
Il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense Ned Price ha affermato che la visita di Wang in Russia alla vigilia del primo anniversario della guerra è stata un'ulteriore prova dell'allineamento di Pechino con Mosca.
"Siamo preoccupati perché questi due paesi condividono una visione", ha detto Price in una conferenza stampa. "È la visione ... di un'era in cui i grandi paesi potrebbero fare i prepotenti coi piccoli paesi, i confini potrebbero essere ridisegnati con la forza, un'era in cui la forza potrebbe essere l’unica opzione", ha detto.
"Non abbiamo ancora visto la RPC fornire alla Russia aiuti letali, ma non crediamo nemmeno che abbia escluso questa possibilità", ha aggiunto Price.
 
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L'ex ambasciatore indiano MK Bhadrakumar ritiene che l'iniziativa cinese abbia sospeso l’offensiva russa contro l'Ucraina, originariamente programmata per oggi:
 
 
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Putin ha confermato che Mosca attende la visita del presidente cinese Xi Jinping dopo le sessioni dei massimi organi deliberativi e legislativi della Cina — la Conferenza consultiva politica del popolo cinese e l'Assemblea nazionale del popolo — che inizieranno a Pechino il 4 e 5 marzo. Presumibilmente, il lancio di qualsiasi offensiva russa su larga scala rimarrà sospesa fino ad allora.
 
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Ieri il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha fatto riferimento ai documenti programmatici nella sua conferenza stampa. Alla domanda sulla visita di Wang Yi a Mosca, ha affermato che la Russia è pienamente d'accordo con l'iniziativa della Cina:
 
 
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Cina e Russia sostengono e praticano il vero multilateralismo, si oppongono a tutte le forme di unilateralismo e prepotenza, salvaguardano fermamente i nostri rispettivi interessi di sovranità, sicurezza e sviluppo, esplorano attivamente percorsi di sviluppo adatti alle nostre rispettive condizioni nazionali e sfruttano il potenziale di cooperazione in vari campi. Non importa quanto possa cambiare il panorama internazionale, la Cina manterrà un solido slancio nella crescita di un nuovo tipo di relazioni tra i principali paesi con la Russia. La Cina è disposta a lavorare con la Russia per mantenere la determinazione strategica, approfondire la fiducia politica, rafforzare il coordinamento strategico, espandere la cooperazione pratica, salvaguardare gli interessi legittimi di entrambi i paesi e svolgere il ruolo costruttivo di entrambi i paesi nella promozione della pace e dello sviluppo nel mondo.
 
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Quanto alle dichiarazioni del portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price, Wang Wenbin ha sparato un'altra salva contro gli Stati Uniti:
 
 
 
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CCTV: Gli Stati Uniti sono preoccupati perché Cina e Russia condividono una visione, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense Ned Price. Qual è il tuo commento? 
Wang Wenbin: La relazione Cina-Russia è costruita sulla base del non allineamento, del non confronto e del non prendere di mira terze parti. È un fattore favorevole alla pace e alla stabilità nel mondo, che non è motivo di preoccupazione. Ciò che è veramente preoccupante è il ruolo distruttivo che gli Stati Uniti hanno svolto per la pace e la stabilità nel mondo.
Gli Stati Uniti sono il guerrafondaio n. 1 al mondo. Gli Stati Uniti non sono stati in guerra per soli 16 anni durante i loro oltre 240 anni di storia. Gli Stati Uniti devono rispondere di circa l'80% di tutti i conflitti armati del secondo dopoguerra.
Gli Stati Uniti sono anche il violatore n. 1 della sovranità e quelli che più si sono ingeriti negli affari interni di altri paesi. Secondo quanto risulta, dalla fine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti hanno cercato di sovvertire più di 50 governi stranieri, interferito grossolanamente nelle elezioni in almeno 30 paesi e tentato l'assassinio di oltre 50 leader stranieri.
Gli Stati Uniti sono anche la prima fonte di antagonismo e scontri. La NATO guidata dagli Stati Uniti è responsabile delle guerre in Afghanistan, Iraq e Siria, che hanno ucciso più di 900.000 persone e creato 37 milioni di rifugiati. Hanno anche reso il continente Eurasia un luogo meno stabile. Anche l'impatto del Quad e dell'AUKUS, promossi dagli Stati Uniti, sulla sicurezza e sulla stabilità dell'Asia-Pacifico richiede vigilanza. 
Finché esisteranno ancora l'egemonismo e la belligeranza degli Stati Uniti, il resto del mondo difficilmente otterrà la pace che merita.
 
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L'ultima domanda della conferenza stampa ha permesso un altro colpo:
 
 
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Reuters: Il Wall Street Journal ha riferito che l'amministrazione Biden potrebbe rilasciare informazioni che dimostrano che la Cina sta valutando se fornire armi per sostenere la guerra della Russia in Ucraina. Qual è il commento della Cina su questo?
Wang Wenbin: ...
Se proprio intendono fornire preziose informazioni, gli Stati Uniti potrebbero dire la verità a proposito dell'esplosione del Nord Stream. Ci auguriamo che gli Stati Uniti forniscano una risposta seria e responsabile alle rivelazioni il prima possibile, piuttosto che essere evasivi al riguardo.
 
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Oggi il ministero degli Esteri ha pubblicato la posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi ucraina. È espressa in dodici punti:
 
Rispettare la sovranità di tutti i paesi.
Abbandonare la mentalità della guerra fredda.
Cessare le ostilità.
Riprendere i colloqui di pace.
Risolvere la crisi umanitaria.
Protezione dei civili e dei prigionieri di guerra (POW).
Mettere in sicurezza le centrali nucleari.
Riduzione dei rischi strategici.
Facilitare le esportazioni di grano.
Stop alle sanzioni unilaterali.
Mantenere stabili le catene industriali e di approvvigionamento.
Promuovere la ricostruzione postbellica.
 
Il punto due è quello essenziale
 
 
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2. Abbandonare la mentalità della guerra fredda. La sicurezza di un paese non dovrebbe essere perseguita a spese di altri. La sicurezza di una regione non dovrebbe essere raggiunta rafforzando o espandendo i blocchi militari. I legittimi interessi e preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi devono essere presi sul serio e affrontati adeguatamente. Non esiste una soluzione semplice a un problema complesso. Tutte le parti dovrebbero, seguendo la visione di una sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile e tenendo presente la pace e la stabilità a lungo termine del mondo, contribuire a creare un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile. Tutte le parti dovrebbero opporsi al perseguimento della propria sicurezza a scapito della sicurezza altrui, prevenire il confronto tra blocchi e lavorare insieme per la pace e la stabilità nel continente eurasiatico.
 
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Questo punto afferma la "sicurezza uguale e indivisibile" di cui Putin aveva parlato il 23 febbraio 2022. La Cina sostiene quindi pienamente la posizione centrale della Russia.
 
Ieri l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato una risoluzione che chiede alla Russia di lasciare l'Ucraina. Mentre la maggioranza dei paesi ha votato a favore della risoluzione, quelli che hanno votato contro o si sono astenuti (tra cui Cina, India, Pakistan, Iran, Sudafrica) rappresentano quasi la metà della popolazione mondiale.
 
 
 
Ossin pubblica articoli che considera onesti, intelligenti e ben documentati. Ciò non significa che ne condivida necessariamente il contenuto. Solo, ne ritiene utile la lettura