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Mio marito è stato rapito dalle "forze di sicurezza" del Bahrein
Bahrein, luglio 2011 - Nel Bahrein dove le forze di occupazione dell'Arabia Saudita e del Qatar reprimono la "primavera araba" (lo stesso Qatar che interviene in Libia a fianco dei "ribelli"), sono in corso centinaia di processi kafkiani contro i dissidenti, la parte migliore del paese (nella foto, manifestazione in Bahrein)Leggi tutto: Mio marito è stato rapito dalle "forze di sicurezza" del Bahrein
Write comment (0 Comments)Pulizia etnica dei neri libici
Libia, luglio 2011 - I "ribelli" libici stanno realizzando una vera e propria pulizia etnica nei confronti dei concittadini di pelle nera. Tutti lo sanno, ma il New York Times (e la grande stampa europea) sembrano non accorgersene. E continuano con la solita narrazione: "Gheddafi il cattivo" e i "ribelli buoni" (nella foto, profughi di pelle nera)Leggi tutto: Pulizia etnica dei neri libici
Write comment (0 Comments)Imbroglio: Infosyrie era al meeting “pro-siriano” di Bernard Henri-Levy
Siria, luglio 2011 - E’ nella cornice elegante ed eminentemente bobo del cinema Saint Germain de Près, a un tiro di tappo di champagne dal celebre caffè dei Deux Magots, che il dandy, lobbista, atlanto-sionista e impostore letterario Bernard Henri-Levy, lunedì 4 luglio (giorno dell’Independence Day USA, a proposito), ha organizzato la manifestazione di presentazione della sua associazione-gadget SOS Syrie (nella foto, BHL)Leggi tutto: Imbroglio: Infosyrie era al meeting “pro-siriano” di Bernard Henri-Levy
Write comment (0 Comments)L'Arabia Saudita, un alleato di prima qualità...
Un paese dove non si è mai visto un seggio elettorale. Nemmeno un partito unico!Un lampo. Uno scintillio.
Una sciabola colpisce. Una testa rotola…
Siamo nel XXI° secolo. Riyadh, Arabia Saudita, il 18 giugno 2011
(nella foto, il cadavere decapitato di Ruyati binti Sapubi)
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Write comment (0 Comments)Di ritorno dalla Libia
Libia, luglio 2011 - Gilles Munier (in foto), conosciuto per il suo sostegno al popolo iracheno durante la guerra del Golfo e il periodo dell’embargo, ha appena trascorso una settimana a Tripoli, bombardata quotidianamente dai caccia della Nato. Egli progetta di ritornarvi “per raccogliere la testimonianza dei dirigenti sul ruolo giocato dai servizi segreti occidentali e dal petrolio nello scoppio e nella repressione delle rivoluzioni arabe”Leggi tutto: Di ritorno dalla Libia
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