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Unz Review, 26 gennaio 2021 (trad.ossin)
 
Gli Stati Uniti sprofondano nella notte virtuale
Israel Shamir
 
A 78 anni, dopo una lunga malattia e senza riprendere conoscenza, Joe Biden ascese alla presidenza. Le ultime speranze degli ultimi credenti di QAnon sono svanite come fumo nella notte, con Biden che si è assiso sul potente trono degli Stati Uniti. Questo è veramente un giorno buio per gli USA e per il mondo, poiché l'esempio sarà seguito da molti. È anche un addio al mondo reale nel quale siamo stati allevati. Il nuovo mondo è virtuale, come la maggior parte della cerimonia di inaugurazione. È virtuale e oscuro, governato da aziende digitali che hanno facilmente la meglio su politici vecchi e stanchi.
 
Una bandiera per ogni morto di COVID
 
La voce inquietante di Biden, la voce di un vecchio laido che offre dolci a un bambino di nove anni, ci ha regalato qualche banalità. Biden è stato accolto dai morti - dalle bandiere in ricordo dei morti di Covid - tutte altamente simboliche: è stato eletto dai morti (riferimento ai brogli e al fatto che risultano aver votato anche dei morti, ndt), quindi lo doveva loro. Dicono che un uomo era talmente infastidito del fatto che i suoi suoceri morti avessero votato per Biden, che ha smesso di far visita alle loro tombe. Il re dei morti, un personaggio di Game of Thrones, è venuto a governare gli USA per conto di macchine senza vita.
 
Il fragile vecchio guiderà le vecchie. Insieme, sono la Banda dei 4: Harris, 56, Pelosi, 80, Clinton, 73. I suoi primi giorni, i suoi primi atti sono stati inquietanti. Ha indossato la maschera, un attributo della Morte, e ha costretto tutti i funzionari federali e i dipendenti pubblici a indossare maschere. Ha invitato l'America Latina a invadere gli Stati Uniti. Ha aperto le porte agli immigrati dal Medio Oriente. Ha promosso il cambio di sesso per ragazzi e ragazze. Ha riportato gli Stati Uniti nel disastro imminente del cambiamento climatico dell'Accordo di Parigi. Ha inviato più truppe in Siria. Ha iniziato una nuova campagna contro la Russia e trasferito navi da guerra nel Mar Cinese Meridionale.
 
Allo stesso tempo, Pelosi ha eliminato le parole madre, padre, figlio, figlia, marito, moglie dal vocabolario del Congresso bollandole come "sessiste". Tale linguaggio purificato non permetterebbe mai una traduzione della profezia miracolosa di Virgilio (Incipe, parve puer, risu cognoscere matrem – Comincia, piccolo bimbo, a conoscere tua madre dal sorriso) in inglese o in qualsiasi altro testo sacro. Non importa molto; nel mondo Covid non ci sarà comunque nessuna chiesa, nessun matrimonio, nessuna donna o uomo; invece di fare figli a livello locale, verranno importati nuovi statunitensi. In effetti, se tutto il resto è esternalizzato, perché non anche la riproduzione?
 
Il regime di Biden è solo una copertura per il potere dei Big Data, dei cinque colossi che hanno rimosso Trump e installato Biden alla Casa Bianca. Vedremo presto se i politici assetati di potere si accontenteranno di essere solo i prestanome del potere reale. Trump è stato l'ultimo statista interamente umano al timone della Repubblica, ed è stato sconfitto dal voto per corrispondenza.
 
Ogni volta che Trump si è lamentato che il voto per corrispondenza è suscettibile di frodi, il Washington Post di Bezos strillava: "Il presidente Trump ha spacciato false affermazioni o minacce immaginarie sul voto per posta". Tre giorni dopo la rimozione di Trump, Amazon (di proprietà dello stesso Bezos) ha negato il voto per corrispondenza ai suoi dipendenti sindacalizzati, perché il voto per corrispondenza è notoriamente inaffidabile. "Riteniamo che l'approccio migliore a un'elezione valida, equa e di successo sia il voto manuale, di persona, che facilita la verifica", ha affermato Amazon. Il voto per corrispondenza per la Presidenza è stato un must a causa della pandemia, ma non c'è pandemia quando i dipendenti di Amazon cercano di aderire a un sindacato.
 
Allo stesso modo, i saccheggi dei BLM (Black Lives Matter) sono stati "in gran parte pacifici", ma i selfie scattati nel Campidoglio sono stati opera di "terroristi interni". I vincitori sono così disonesti, che provo pietà per Trump e per tutti noi.
 
Provo pietà per Donald Trump, anche se i suoi ultimi giorni alla Casa Bianca sono stati tutt'altro che stimolanti. Non ha osato perdonare le persone che sono andate a sostenerlo in Campidoglio, non ha perdonato Assange o Snowden, ma sorprendentemente ha perdonato un sacco di ebrei imbroglioni. Il Jerusalem Post ha pubblicato l'elenco degli ebrei di spicco che ha perdonato. Nella lista c'è una spia israeliana, Aviem Sella, che era responsabile di Jonathan Pollard; gli altri sono Vip disonesti come Sholam Weiss (che ha rubato 150 milioni di dollari, condannato a 850 anni) o Eliyahu Weinstein (rubato fino a 200 milioni di dollari, condannato a 24 anni). Vedi anche un'analisi dettagliata qui. Devotamente convinto del potere demoniaco degli ebrei, Trump si illudeva di potersi riconciliare per sfuggire alla loro rabbia. Inutile: ci sono già molte azioni legali contro di lui, da potenziali frodi fiscali ad accuse di violenza sessuale. Si sta preparando una tempesta legale e Trump potrebbe non essere in grado di resistere come ha fatto in passato, affermano i procuratori federali degli Stati Uniti.
 
Potrebbe essere fortunato a evitare la prigione; a meno che non chieda a Putin di prestargli il suo eccellente, anche se incompleto, Palazzo Gelenjik. Ripensandoci, forse il palazzo è stato costruito proprio per un'occasione del genere.
 
Gli ebrei non hanno bisogno di lui: hanno posizioni molto forti nella nuova amministrazione, mentre la gratitudine non è un loro rinomato tratto caratteriale. L'agenzia di stampa ebraica JTA si è vantata dei successi della tribù: Dipartimento di Stato, CIA, National Intelligence, Homeland Security, NSA, Tesoro e inoltre "Nove ebrei sono nel nuovo Senato (incluso il nuovo Leader della maggioranza) e 25 nella Camera dei Rappresentanti, che costituiscono più del 6 per cento del Congresso. È più del triplo della percentuale di ebrei presente nella popolazione. Sono ebrei anche due dei nove giudici della Corte Suprema degli Stati Uniti".
 
Questo non è un buon segno: gli ebrei sono buoni quando sono alleati con gli oppressi. Quando usano la loro energia per promuovere la causa degli oppressi. Quando sono potenti, opprimono più spietatamente di chiunque altro; chiedete ai Palestinesi, se avete dei dubbi.
 
Intendiamoci, non sottoscrivo affatto l'idea della supremazia ebraica e degli ebrei con un quoziente di intelligenza altissimo. Il paese interamente ebraico di Israele è devastato da tre lockdown, dalla più grande campagna di vaccinazioni al mondo (86% già vaccinato), da una guerra civile in corso tra il potere sionista e gli ebrei ortodossi che rifiutano il lockdown e la vaccinazione; dalle prossime quarte elezioni nazionali, mentre i liberal proseguono nei loro tentativi di liberarsi del primo ministro Bibi Netanyahu, dicendo che è il Trump di Israele. Questa settimana, l'unico aeroporto internazionale rimasto in Israele è stato chiuso; alla gente è stato detto che nessuno uscirà almeno fino all'estate. Questo piccolo paese, con la sua enorme densità di popolazione e gli alloggi scadenti, sembra troppo un ghetto per essere confortevole.
 
Se gli ebrei fossero così intelligenti come credono, non si sarebbero lanciati in questa guerra senza uscita contro il Covid. La via svedese resta l’unica per affrontarlo, come uno studio recente ha dimostrato oltre ogni possibile dubbio. Gli ebrei israeliani sono piombati in un tale grado di isteria Covid, che non c'è modo di uscirne. Adesso hanno detto ai Britannici che "vaccinarsi contro il coronavirus non è una licenza per fare a meno del lockdown". Anche quando tutti saranno vaccinati, le maschere, i blocchi e il distanziamento sociale ci accompagneranno per sempre, se restano al potere gli attuali governanti, perché Covid è solo una giustificazione per il Grande Reset, o Rivoluzione Digitale, o Brave New World o come lo vuoi chiamare. Gli ebrei si sono convinti e hanno convinto gli altri, e adesso sono fottuti come tutti gli altri. Se il blocco è una punizione inflitta dalla forza mondiale, come dice CJ Hopkins, forse è il ritiro di Netanyahu che vogliono ottenere.
 
La causa ebraica funziona bene quando è alleata con i desideri del potere reale. Hanno potuto ottenere la destituzione di Jeremy Corbyn con la scusa di una presunta tolleranza verso l'antisemitismo, solo perché i padroni odiavano i suoi piani per migliorare la vita dei lavoratori e tagliare le spese militari. Ma gli ebrei devono stare zitti o addirittura sostenere Alexei Navalny, che pure ha espresso la sua antipatia per gli ebrei proprio prima che imparasse a tenere la bocca chiusa.
 
 
In questo screenshot della sua risposta nel 2007, il signor Navalny insulta qualcuno chiamandolo "rottinculo e giudeo". Tuttavia, gli ebrei lo hanno molto sostenuto quando i loro superiori glielo hanno detto. Non hanno nemmeno menzionato i suoi reali pregiudizi antiebraici perché avevano (ragionevolmente) paura che le masse russe lo apprezzassero per questo. Gli ebrei sono complici dell'oscuro potere reale e devono rispettarne le esigenze, come i giullari davanti al re. I piani Covid per la resettazione del mondo sono più importanti, per i Padroni, della sensibilità degli ebrei, e i leader ebrei lo riconoscono.
 
Il regime di Biden considera la Russia il suo nemico numero uno. La Russia è in condizioni relativamente buone. I Russi stanno uscendo dall'isteria di massa dei Covid. Hanno iniziato a smantellare le misure Covid. Le regole sono ancora lì, ma le persone le sabotano come sabotavano le regole dettate da Breznev. Hanno anche il loro vaccino Sputnik-V che è un vaccino vecchio stile senza modifiche genetiche, al contrario di gran parte delle cose occidentali. Non credo sia necessario per la salute, ma potrebbe aiutare i cittadini sotto l'incantesimo del Covid a riprendersi e dimenticare l'incubo del blocco.
 
Le cose hanno cominciato a muoversi molto velocemente dopo che Biden è entrato alla Casa Bianca. Dopo un anno di ritardi causati dalle sanzioni statunitensi, lunedì 25/01/2021 la nave posatubi russa Fortuna ha ripreso il suo lavoro al largo delle coste danesi per realizzare il gasdotto sottomarino Nord Stream 2, che consentirà di vendere gas russo direttamente all’Europa bypassando l'ultima colonia statunitense, l'Ucraina. Gli Stati Uniti vogliono che la Germania interrompa il progetto e acquisti invece gas statunitense (più costoso). Renderebbe la Russia più vulnerabile. Nonostante le sanzioni, la Germania ha rifiutato di fermare il progetto. Allo stesso tempo, i Russi iniziarono a fornire gas alla Serbia creando una nuova linea che bypassa l'Ucraina. E’ a questo punto, che il regime di Biden è ricorso alla carta Navalny.
 
Il ritorno di Alexei Navalny in Russia fa parte di un piano per indebolire la Russia. L'immenso potere dei Big Data e dei suoi social network ha promosso il suo ritorno come fosse il nuovo salvatore. Ma in qualche modo non ha funzionato. Invece delle decine di migliaia previste, all'aeroporto si sono presentati solo uno o duemila follower, meno che per un cantante pop. È stato prontamente arrestato e condannato a trenta giorni di prigione. Era già anticipato, e la sua gente ha pubblicato il suo nuovo film sul Palazzo Gelenjik insieme al suo appello a manifestare il 23/01.
 
L'internet russa era stata saturata da YouTube che spingeva le persone a vederlo. Il video è stato offerto all'infinito, a più riprese, e il numero di spettatori sarebbe dovuto crescere a dismisura. Era fondamentalmente uno psyops interpretato da Google (il proprietario di YouTube) contro Putin. Di nuovo, non ha funzionato.
 
Ho assistito alla manifestazione sabato 23/01, e non è stata particolarmente impressionante. Essendo un giorno festivo, molta gente che camminava per le strade, ma praticamente nessuno portava un poster o scandiva slogan, è difficile stimare quanti manifestassero effettivamente, ma erano poche migliaia, per quanto potevo vedere. La polizia si è comportata bene; nessuno dei metodi brutali che si vedono a Parigi o Amsterdam, per non parlare di Washington. Anche gli attivisti di Navalny sono stati piuttosto pacifici, ad eccezione di alcune figure marginali che sono state prontamente arrestate.
 
Sembra che i Russi non siano così sciocchi come i pianificatori occidentali si aspettavano che fossero. Nel 1990 loro, o i loro genitori, credettero agli appelli di Eltsin a sbarazzarsi dei governanti comunisti privilegiati perché loro, i governanti, se la cavavano così bene con le automobili, le dacie, i beni occidentali. Hanno pagato per la loro ingenuità con dieci degli anni più terribili vissuti dalla nostra generazione. Ora è improbabile che loro e i loro figli siano ancora disposti a distruggere il loro Stato e la loro vita, solo perché il loro presidente ha (o non ha) un palazzo. Vedremo cosa farà lo Stato russo contro gli inevitabili attacchi futuri.
 
Putin è uno statista cauto. Non vuole deteriorare i rapporti con il regime di Biden, ma i giganti del digitale non gli lasciano molte opzioni. Un'azienda russa ha dato una mano al social network Parler che era stato deplatformato da Amazon, e Parler è riapparso. Un altro social network russo, Vkontakte, ha iniziato ad attrarre utenti occidentali. E la Russia non è sola: il turco Erdogan ha colpito Twitter, Pinterest e Periscope con divieti di pubblicità dopo che si sono rifiutati di seguire Facebook e nominare un rappresentante locale per rimuovere i post controversi ai sensi di una nuova legge volta a trasferire il diritto di censura dalle reti allo Stato turco. La Russia intende seguire l’esempio dei Turchi. La Cina ha le proprie reti ed è immune alla pressione dei Big Five.
 
Ora c'è la riunione annuale del World Economic Forum online, dove i vincitori decideranno come procedere con il loro Great Reset. Trump non è invitato. Tra pochi giorni sapremo di più sui loro piani e se ci sono forze per le quali possiamo sperare e tifare. Al momento non sembra che ci siano. Nonostante i loro molteplici disaccordi, sono tutti d'accordo contro di noi, quindi noi possiamo essere tutti d'accordo contro di loro.
 
 
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