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ProfileIntervento, 26 gennaio 2020 - Secondo questa legge statunitense, tutte le proprietà che in Polonia appartenevano un tempo a persone di origine ebraica devono essere trasferite alle organizzazioni ebraiche statunitensi (nella foto, manifestazione contro la legge sulla proprietà ebraica)    

 

The Unz Review, 20 gennaio 2020 (trad.ossin)
 
La battaglia di Auschwitz
Israel Shamir
 
Venerdì 17 gennaio 2020, tremila colpi a salve hanno fatto scuotere la terra nella capitale russa; il cielo sopra Mosca era illuminato da splendidi fuochi d'artificio. Una ripetizione del memorabile saluto di settantacinque anni fa, il 17 gennaio 1945, quando 24 salve da 324 cannoni pesanti celebrarono la liberazione di Varsavia da parte dell'Armata Rossa. Varsavia in rovina era stata salvata dalla totale distruzione
 
Questa potrebbe essere un'occasione eccellente per manifestare sentimenti di cordialità tra le due nazioni slave. I Polacchi potrebbero ricordare i 200.000 soldati e ufficiali russi uccisi in combattimento a Varsavia, e dire: sono morti perché noi potessimo vivere. Potrebbero ringraziare la Russia per le terre fertili e le grandi città che furono strappate alla Germania sconfitta e offerte alla Polonia: Danzig divenne Gdansk, Stettin divenne Szczecin, Breslau divenne Wrocław, e Posen divenne Poznań. Potrebbero ringraziare la Russia anche per aver trasferito all’Ucraina le terre popolate da Ucraini che erano state sotto il dominio polacco tra le guerre, vicenda che comportò un grande massacro di Polacchi residenti da parte dei nazionalisti ucraini.
 
La gratitudine non è il forte del carattere nazionale polacco: il governo polacco ha ignorato l'evento. Al contrario, i Polacchi hanno distrutto i monumenti e le tombe dei soldati russi. È stata una cosa fastidiosa, ma non tanto quanto la decisione presa da Varsavia di installare il sistema radar statunitense di uno scudo missilistico europeo sul suo territorio, un sistema che prevede anche la possibilità di un primo attacco nucleare (offensivo) contro la Russia. Il tentativo polacco di sabotare la costruzione di un oleodotto russo verso la Germania; L'invito rivolto dalla Polonia agli USA di dispiegare i propri blindati sul suo confine orientale; L'ostilità indefessa della Polonia nei confronti della Russia in seno al Parlamento europeo ha indotto i Russi a considerare questo vecchio membro fondatore del Patto di Varsavia come il suo nemico n. 1 nel continente europeo.
 
Non vi sorprenderà dunque che i Russi abbiano approfittato di una buona occasione per rendere pan per focaccia. L’occasione è stata data dall'offensiva ebraica contro la Polonia. Gli ebrei hanno attaccato questo baluardo orientale anticomunista dell'Occidente da due fronti, la potente lobby ebraica statunitense e il potente Stato ebraico, contemporaneamente. O quasi. Gli ebrei statunitensi hanno avviato l'operazione proponendo (il 27.2.2017) all’ossequioso Congresso il progetto di legge Bill S. 447 (approvato con la legge n. 115-171). Questo disegno di legge obbliga la Polonia a versare $ 300 miliardi alle organizzazioni ebraiche statunitensi.
 
Una dimostrazione di Polacchi contro la restituzione, sottotitolata "Protesta neonazista" in un giornale statunitense
 
Secondo questa legge statunitense, tutte le proprietà che in Polonia appartenevano un tempo a persone di origine ebraica devono essere trasferite alle organizzazioni ebraiche statunitensi. Un terzo di Varsavia, metà di Cracovia, gran parte della proprietà residenziale in Polonia apparteneva agli ebrei prima della guerra - e ora "torna" agli ebrei statunitensi. La legge ha creato una situazione unica: ciò che apparteneva a un ebreo resta per sempre nelle mani degli ebrei. E non si possono intentare cause contro queste "mani ebraiche". Cioè, se un cittadino ebreo della Polonia è morto lasciando debiti, questi debiti non saranno pagati da nessuno. Ma se è morto avendo delle proprietà e senza avere eredi, queste devono andare alle organizzazioni ebraiche statunitensi. E queste ultime possono sfrattare i Polacchi residenti, o far loro pagare un affitto per quelli che pensavano fossero i loro appartamenti.
 
S774 è un'idea geniale. Fa rivivere la comunità ebraica polacca medioevale - uno Stato nello Stato. Nella Polonia prebellica non era così; Gli ebrei polacchi erano cittadini polacchi, e se un ebreo polacco moriva senza lasciare eredi, la sua proprietà andava allo Stato, così come la proprietà di un Polacco cattolico o ortodosso morto in prigione. Gli Ebrei statunitensi hanno deciso di trasformare l'Olocausto nel più grande furto di proprietà del 21 ° secolo, tornando alla situazione del 16 esimo secolo. Si prenderanno tutte le proprietà che appartenevano ai cittadini polacchi della Legge mosaica prima della guerra.
 
Questa ideuzza non si applica agli Stati Uniti o all’Inghilterra. Se un ebreo statunitense (o britannico) muore senza eredi, la proprietà viene trasferita allo Stato. Ma per la Polonia, hanno concepito una restituzione completa. Se funzionerà con i Polacchi, potrebbe funzionare altrove; gli ebrei non saranno semplici cittadini dei loro paesi, ma piuttosto membri dell'ebraismo sovranazionale. I debiti moriranno con loro, ma gli attivi resteranno agli ebrei. Fantastico, vero?
 
Ai Polacchi S447 non è piaciuta. Ci sono state manifestazioni contro la legge, appelli a dichiarare sgradito l'ambasciatore USA, che ha aggiunto l’insulto al danno felicitandosi con gli ebrei polacchi per Hanukkah, dimenticando di fare gli auguri di Natale ai Polacchi cattolici, la stragrande maggioranza della nazione. All’epoca, Israele venne in soccorso degli ebrei statunitensi. Chiese che la Polonia si pentisse di essere stata cattiva con gli ebrei, accettasse la sua parte di responsabilità per l'Olocausto e pagasse. Israele ha pompato molti miliardi dalla Germania, ma questi miliardi sono oramai finiti. La Polonia non ha ancora pagato niente a Israele. I bolscevichi che governavano la Polonia del dopoguerra non pensavano che i sionisti dovessero essere pagati; consideravano la Polonia una vittima del nazismo, non un beneficiario. Ora non ci sono più comunisti – hanno detto gli ebrei - quindi per favore pagate.
 
Israele e gli ebrei statunitensi mantengono la pressione sulla Polonia. Chiamano Auschwitz un "campo di concentramento polacco", cosa che offende molto i Polacchi. Dicono che molti Polacchi aiutarono i nazisti a realizzare la "soluzione finale alla questione ebraica". I Polacchi hanno varato una legge che vieta di dire questo; gli ebrei hanno cominciato a cantarlo nelle strade.
 
Il conflitto sta assumendo toni più aspri in occasione del 75 ° anniversario della liberazione di Auschwitz (da parte dell'Armata Rossa, sia detto per inciso: lo zio del presidente Obama non ha combattuto in Polonia, nonostante questa sciocca affermazione del precedente presidente statunitense). Sarà celebrato in due luoghi: a Gerusalemme e ad Auschwitz. A Gerusalemme si riuniranno tutti i dignitari importanti: il presidente francese, il vicepresidente statunitense, il cancelliere tedesco, il presidente russo Putin. Anche il presidente polacco Andrzej Duda è stato invitato, ma non come oratore, solo ad essere presente. Ha preferito saltare del tutto l'occasione e partecipare alla celebrazione molto più modesta di Auschwitz, all’interno del campo.
 
Il presidente Putin è a conoscenza della controversia e ha deciso di dimostrare ai Polacchi che la loro implacabile ostilità nei confronti della Russia non paga. Poche settimane fa, il 24 dicembre, in occasione di un incontro al Ministero della Difesa russo, Putin ha presentato alcuni documenti del periodo della Seconda Guerra Mondiale, che dimostrano l'atteggiamento rabbiosamente antiebraico della leadership polacca prebellica. Ad esempio, Jozef Lipsky, ambasciatore polacco nella Germania nazista fino al 1939, disse ai Tedeschi che i Polacchi avrebbero eretto un monumento al Reichskanzler Adolf Hitler a Varsavia, se avesse liberato la Polonia dai suoi ebrei. "Che razza di maiale antisemita!" – ha esclamato Putin indignato.
 
I Polacchi hanno fatto un misero tentativo di contestare questo tremendo giudizio, dicendo che l'ambasciatore polacco aveva voluto salvare gli ebrei mandandoli al sicuro in Africa, ad esempio in Madagascar, tra i lemuri inoffensivi, in collaborazione con i sionisti, e quindi era tutt’al più un Maiale sionista. Non è andata bene.
 
Ma Putin aveva altri documenti e altre prove. Ha prodotto un rapporto datato tra la fine del 1944 e l'inizio del 1945, quando militanti polacchi filo-Londra dell’AK avevano tentato di prendere il controllo di Varsavia dai tedeschi prima dell'arrivo dell'Armata Rossa. Il rapporto afferma che i combattenti dell'AK uccisero sistematicamente tutti gli ebrei sopravvissuti alla repressione tedesca dell'insurrezione del ghetto di Varsavia (1943). Ciò potrebbe spiegare perché l'esercito russo non pensava che fosse suo sacro dovere aiutare i militanti dell'AK.
 
I Russi sono sempre stati piuttosto buoni e tolleranti con gli ebrei. Non c'erano pogrom in Russia - solo in Polonia, Ucraina e Moldavia, gli Stati indipendenti che un tempo facevano parte dell'Impero russo. I Russi salvarono milioni di ebrei, tra cui milioni di ebrei polacchi cui fu permesso di trasferirsi in Russia. Nessun altro paese ha accettato così tanti rifugiati ebrei come la Russia. Gli ebrei hanno ripagato tutto ciò con nera ingratitudine, aiutando l'Occidente nella sua guerra psicologica contro la Russia. Masha Gessen e Leonid Gozman sono tipici ebrei filo-occidentali e anti-russi che non sarebbero vivi senza il coraggio e la generosità della Russia.
 
Tuttavia la Russia è buona per gli ebrei. Essi sono parte integrante delle moderne élite russe; I centri ebraici occupano importanti siti immobiliari a Mosca e altrove. Anche le relazioni con Israele sono piuttosto buone, nonostante lo scontro discretamente in corso in Siria. Durante la visita al forum di Auschwitz a Gerusalemme, Putin inaugurerà anche un nuovo memoriale agli ebrei sovietici che morirono durante il crudele assedio di Leningrado. Netanyahu è particolarmente amichevole con Putin e questa amicizia personale ha permesso loro di evitare una guerra a tutto campo in Siria.
 
I liberal israeliani, nemici di Trump e Netanyahu, sono decisamente scontenti di questo sviluppo. Preferirebbero che Gerusalemme ospitasse Varsavia, anche a costo di dover dimenticare la pulizia etnica ebraica della Polonia. Ma non stanno ancora al governo di Israele, sebbene il loro principale giornale, Haaretz, sia anti-Putin come tutti i media occidentali.
 
I Polacchi sono nel pallone. Pensavano che gli ebrei legati agli Stati Uniti li avrebbero sostenuti contro la Russia, ma gli ebrei fanno solo i loro interessi. Se i Polacchi pensavano che i Russi non avrebbero mai scoperto le loro vulnerabilità, si sbagliavano. È vero che i Russi avevano conservato sotto chiave nei loro archivi tanti documenti compromettenti del tempo; ma all’epoca Varsavia era alleata di Mosca. Ora non ha più alcun senso, e i Russi presentano terribili prove di violenti atteggiamenti antiebraici polacchi.
 
Hanno corretto l'intera narrativa della guerra. Mentre ai Polacchi piace iniziare la storia con il trattato Molotov-Ribbentrop, presentando quindi l'URSS come un alleato della Germania nazista che ha attaccato l’innocente e pura Polonia; nella nuova narrativa russa (e nella realtà), il trattato tra la Polonia e la Germania nazista ha preceduto il patto Molotov di molti anni. La Polonia intendeva attaccare la Russia come partner junior di Hitler. Questo è il motivo per cui il confine occidentale della Polonia (con la Germania) era totalmente non fortificato e indifeso, al contrario del confine orientale con l'URSS robustamente fortificato. Ma per questo errore di calcolo strategico della leadership polacca tra le due guerre, i Tedeschi sono stati in grado di sconfiggere l'esercito polacco in due settimane.
 
I Russi hanno fornito documenti che dimostrano che mezzo milione di Polacchi prestarono servizio nella Wehrmacht di Hitler. Ciò dimostra che la leadership polacca amava i nazisti tedeschi, non da ultimo a causa dei loro atteggiamenti antiebraici. Hitler partecipò personalmente al servizio commemorativo del primo maresciallo polacco Jozef Pilsudski a Berlino, nel 1935.
 
 
In effetti, gli astuti Polacchi avevano tentato di giocare l'Occidente contro la Germania e la Germania contro l'URSS, ma finirono con il loro paese in rovina. Invece di imparare la lezione e capire che simili intrighi non sono salutari per un paese di medie dimensioni, lo hanno ripetuto dopo la guerra fredda, cercando di diventare l'avanguardia occidentale contro la Russia. Il Forum di Auschwitz a Gerusalemme dimostra ancora una volta che questa politica porta a un nuovo disastro.
 
Una risoluzione speciale del Sejm polacco - la camera bassa del Parlamento polacco - ha condannato le dichiarazioni "provocatorie" e "false" del presidente russo Vladimir Putin, sul ruolo svolto dalla Polonia all'inizio della seconda guerra mondiale. "Due regimi totalitari - la Germania nazista e l'URSS comunista - hanno scatenato questa guerra", sottolinea la risoluzione, che è stata adottata senza una procedura di voto giovedì 9 gennaio, mentre la Polonia è innocente.
 
Questo mantra ha funzionato bene per molto tempo; fintanto che è stato necessario accusare la Russia e delegittimare i Sovietici. Ma ora gli ebrei vogliono divertirsi, incidentalmente a spese della Polonia. Per la Russia è un cambiamento in meglio. Gli ebrei sono un prezioso alleato. Con Putin nel Memoriale dell'Olocausto Yad va-Shem a Gerusalemme e il presidente polacco Duda assente, le voci polacche non saranno ascoltate.
 
Di recente ho ricevuto una lettera dal nazionalista polacco Dr Ignacy Nowopolski; scrive - noi polacchi dobbiamo tornare alla protezione del Patto di Varsavia, altrimenti gli ebrei e i tedeschi ci faranno la pelle.
 
"Hanno iniziato ad accusare la Polonia di aver precipitato il mondo nella Seconda Guerra Mondiale e nell'olocausto ebraico ... Dal 1989 in poi, le imprese occidentali hanno progettato un’efficace strategia di rapina delle ricchezze delle società post comuniste ... L'Occidente ha portato immensa sofferenza a innumerevoli persone in tutto il mondo ... i media imperiali sono stati capaci di convincere le persone dei paesi postcomunisti a unirsi volontariamente al paradiso ateo di recente istituzione dell'UE. Oggi, dopo oltre tre decenni di presenza nella sfera di influenza occidentale, le giovani generazioni polacche accettano di essere cittadini europei di seconda classe come fosse cosa normale al pari della legge universale di gravitazione.
 
… I sentimenti anti-russi in Polonia e in altri paesi dell'Europa centrale sono una mera dimostrazione di tendenze imprudenti in seno a queste società. Per sopravvivere, queste nazioni devono superare le animosità reciproche, che attualmente consentono ai loro nemici di impiegare con successo l'antica strategia del divide et impera. La risposta è nella creazione di una sorta di "Euroslavia" in collaborazione o addirittura confederazione con la Federazione Russa ", ovvero tornare al Patto di Varsavia.
 
Un tale sentimento sulla bocca di un nazionalista polacco della linea dura è un segno di profondo cambiamento di cuore. Se e quando tali persone occupassero il vecchio palazzo del viceré, la Polonia farebbe pace con la Russia e prospererebbe. Soldati, carri armati e radar statunitensi tornerebbero in Virginia. I memoriali militari russi verrebbero restaurati. I Russi dimenticano facilmente i vecchi rancori; hanno ancora un posticino caldo nel loro cuore per i Polacchi, "i Francesi dell'est". Quindi la Russia sosterrebbe la Polonia contro pretese di terzi, come ha fatto per molti anni. Ma nel frattempo, che il Forum di Auschwitz sia una lezione utile per la Polonia: non suscitare ostilità in Oriente per ordine degli occidentali.
 
Nella prima foto - Una dimostrazione di Polacchi contro la restituzione, sottotitolata "Protesta neonazista" in un giornale statunitense. Solo un neonazista preferirebbe rimanere il proprietario del suo appartamento quando esso potrebbe invece essere ceduto a un'organizzazione ebraica statunitense.
 
 
Leggi: La Battaglia di Auschwit - II
 
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