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ProfileLa guerra in Medio Oriente, 2 marzo 2024 - Come la mettiamo con tutti quegli Israeliani (militari e civili) che esultano per il genocidio palestinese e fanno anzi del loro meglio per contribuire a realizzarlo? (nella foto, militari israeliani esultano per la distruzione di vite e beni palestinesi)

 

Genocidio volontario

 

Quando si dice che Netanyahu è genocida, si tende a sottovalutare il complice consenso di gran parte degli Israeliani.

Guardate, ad esempio, come esultano questi soldati per la distruzione di vite e beni palestinesi

 

 

 

Dice Mike Whitney:
 
Hai visto i video degli israeliani che bloccano le spedizioni di cibo alla popolazione di Gaza? Alcuni di questi video mostrano famiglie avvolte nelle bandiere israeliane, che cantano e ballano mentre impediscono ai camion degli aiuti di entrare a Rafah. Ad un posto di blocco gli israeliani volteggiano selvaggiamente mentre gli altoparlanti mandano musica rock'n'roll a tutto volume. Ad un altro posto di blocco, gli israeliani drappeggiati con bandiere hanno allestito un “Palazzo gonfiabile” in modo che i loro bambini possano giocare con i loro amici mentre i loro genitori impediscono il passaggio degli aiuti alimentari che dovrebbero salvare dalla fame i bambini palestinesi.
 
Come spieghi questo tipo di comportamento? Come spieghi il fatto che persone apparentemente normali – che hanno un lavoro, sono andate all’università e probabilmente si impegnano nelle stesse attività sociali di chiunque di noi – sono capaci di una crudeltà così indicibile? Sono questi i “buoni tedeschi” di cui abbiamo tanto letto nel corso degli anni?
 
No, è qualcosa di molto diverso, dopotutto nessuno può affermare che “stavo solo eseguendo gli ordini”. Nessuno ha ordinato a queste persone di bloccare le spedizioni di cibo alla frontiera. Sono qui volontariamente perché vogliono essere qui. Vogliono poter dire ai loro nipoti che, quando il loro esercito ha lanciato l'attacco contro i Palestinesi di Gaza, hanno dato il loro contributo assicurando che donne e bambini affrontassero una morte atroce per fame.
 
Ancora una volta, come spieghi questo tipo di comportamento?
 
Molte di queste persone si sono lasciate intervistare e le interviste sono state ampiamente diffuse su Twitter. Sorprendentemente, queste persone sono piuttosto audaci nel difendersi. Ciò che è chiaro è che credono in quello che fanno e non provano alcun rimorso per le loro azioni. È straordinario. Qui ci sono persone intelligenti ed eloquenti che stanno davanti a una telecamera e sostengono che è loro dovere patriottico far morire di fame migliaia di donne e bambini. Sconvolge la mente. E stupisce vederli esultare selvaggiamente e festeggiare quando fermano i camion di cibo che sono l’ultima ancora di salvezza per una popolazione allo stremo. Per queste persone, la fame non è una crisi evitabile o un dilemma morale. Per queste persone, la fame è una vittoria.
 
Sai cosa significa il termine “sadico”?
 
Significa: “provare piacere nell’infliggere dolore, punizione o umiliazione agli altri”. (Merriam-Webster)
 
Sarebbe giusto definire “sadico” il trattamento riservato da Israele ai Palestinesi? Sarebbe esatto affermare che l'attacco di Israele contro la popolazione civile va ben oltre ciò che la gente comune considererebbe un comportamento normale? Abbiamo tutti visto la devastazione, le rovine e la montagna di macerie che si estende per chilometri in tutte le direzioni. Come diamo un senso a queste cose? E cosa ci dicono di Israele? Ci dicono che Israele sta cercando di “difendersi”?
 
Ovviamente no. Trasformare Gaza in un paesaggio lunare non ha nulla a che fare con l'“autodifesa”. E non ha niente a che fare nemmeno con la vendetta. Riguarda la terra; vuole sottrarre la terra ai suoi proprietari indigeni e incorporarla in un Grande Israele. Questo è ciò che è il sionismo, un’ideologia messianica che acceca i suoi aderenti alla sofferenza degli altri e trasforma uomini intelligenti e responsabili in bruti senza cuore capaci di una ferocia inimmaginabile.
 
La furia di Israele a Gaza non risponde a esigenze di sicurezza o alla necessità di ricostituire dei deterrenti. No. È il risultato di un'idea che permea la cultura israeliana e che mira alla pulizia etnica del popolo palestinese. Milioni di non ebrei vengono costretti a lasciare il paese per preservare la purezza razziale dello Stato, lo Stato ebraico. Questa è l'idea che alimenta la carneficina; questo è l’ideale distopico che ha prodotto i campi di sterminio di Gaza.
 
 

Guardate coi vostri occhi come i buoni Israeliani fanno del loro meglio per far morire di fame i Palestinesi:

 

 

 

 

 

 

Never Seen Anything Worse: Disturbing Footage Emerges Of Israelis Blocking Humanitarian Aid.
Let everyone see what Israel is. Let everyone see what the Palestinians have been suffering for more than 75 years, let everyone put themselves in the Palestinians' shoes and understand… pic.twitter.com/7N8htVZSvA

— Aidarouss Ahmed Hirsi (@aidaroussahmed) February 24, 2024

 

 

In our hyper-polarized and echo-chambered world, you have people feeling comfortable to organise a rave to block humanitarian aid, to women and children a stone throw away being who are decimated by an indiscriminate war machine pic.twitter.com/Q1Nexp8P59

— Dr Andreas Krieg (@andreas_krieg) February 12, 2024

 

 

Israelis block humanitarian aid from entering the Auja-Nitsana crossing… these zionists are absolute psychopaths.???????????? pic.twitter.com/RMaNOLJCVi

— Pelham (@Resist_05) February 27, 2024

 

 

Israelis block aid to Gaza and celebrate by setting up a bouncy castle and eating popcorn and cotton candy pic.twitter.com/I6Ah5AruMh

— In Context (@incontextmedia) February 24, 2024

 

 

Israeli settlers gather at the port of occupied Isdud to prevent humanitarian aid from going to Gaza amidst Israel's ongoing genocide.

Israeli media reported that settlers attacked trucks' drivers. https://t.co/j80fHoedLm pic.twitter.com/xEjYBPB6CT

— Suppressed Voice. (@SuppressedNws) February 1, 2024

 

E come spiegare la bestialità infantile dei soldati israeliani che si pavoneggiano con gli indumenti intimi delle donne palestinesi, prelevati nelle loro case saccheggiate dopo averle uccise o costrette alla fuga?

 

 

Celui qui joue avec la lingerie d'une Palestinienne déplacée ou tuée est un commandant militaire, qui a le grade de capitaine dans l'armée israélienne.
Des pervers criminels. pic.twitter.com/RseIqmzZYD

— Taoufiq TAHANI (@TaoufiqTahani) February 27, 2024

 

 

pic.twitter.com/AaK8YMZBQe

— Gharbi hazar (@GHazar30) February 27, 2024

 

 

#IsraelCrimes
No wonder they stole everything else after stealing the land https://t.co/NiqUyeVVyX

— Fatemah Alzhraa (@fatemah_alzhraa) February 25, 2024

 

I soldati israeliani si divertono e non lo nascondono, mentre i Palestinesi che sopravvivono alla loro bestialità sono cistretti alla fuga e alla fame.
 
Guardate qui sotto:
 
A sinistra: soldati della Brigata Givani che fanno una festa in piscina al ritorno da Khan Younis.
 
A destra: quello che hanno fatto! Una brutale scia di distruzione, che ha causato innumerevoli vittime, e a farne le spese sono i bambini.
 
Entrambe le scene sono state postate insieme dagli stessi soldati, sfidando sfacciatamente l’indignazione globale.

 

Left: Soldiers of the Givani Brigade having a pool party upon return from Khan Younis.

Right: Their wake! A brutal trail of destruction, claiming countless lives, with kids bearing the brunt.

Both scenes flaunted by the soldiers, brazenly defying global outrage. #Israel #Gaza pic.twitter.com/fj7XLw1mgI

— Lens Veritatis (@LensVeritatis) March 1, 2024

 

GUARDATE ANCORA: I bambini israeliani cantano: "Noi annienteremo tutti" a Gaza, in uno sfondo di distruzione.
 
Questo video inquietante è stato pubblicato, poi cancellato dall'emittente nazionale israeliana

 

????WATCH: Israeli children sing, "We will annihilate everyone" in Gaza, against a background of destruction.

Disturbing video was posted, then deleted by Israeli national broadcaster @kann_news.

We captured it and added English subtitles

FULL STORY: https://t.co/fzS5bu2NBx pic.twitter.com/pKut1WYixi

— Electronic Intifada (@intifada) November 19, 2023

 

Insomma, il problema non è solo Netanyahu, è proprio Israele

 

 

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