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La Liberté 28 dicembre 2008

Israele lancia dei raid assassini che provocano l’indignazione internazionale

Massacro a Gaza: 210 Palestinesi assassinati

di Merzak T.

Cadaveri sparsi sulla strada mentre i soccorritori portavano via feriti e uccisi… edifici smembrati… queste le immagini del massacro provocato dall’aviazione israeliana, che ha lanciato una trentina di missili sulla striscia di Gaza facendo più di 206 morti.


Sempre alla ricerca di prestesti per giustificare i massacri e gli arresti in massa dei Palestinesi, undicimila dei quali marciscono nelle sue galere, Israele ha subito sfruttato il mancato rinnovo della tregua col movimento Hamas, seguito dal tiro di razzi palestinesi,k per colpire duramente ieri la striscia di Gaza. Dei raid aerei e dei tiri di missili dell’aviazione israeliana hanno fatto ripiombare la popolazione nell’orrore. Le immagini dei cadaveri disseminati  sulle strade e dei feriti che chiedono aiuto sono sfilate sugli schermi delle televisioni. Il fumo degli incendi provocati dalle bombe e dai missili era visibile dappertutto. 155 Palestinesi sono stati uccisi nel corso di questi attacchi selvaggi che non hanno risparmiato i civili, secondo le stime di fonti ospedaliere comunicate dlala radio del movimento Hamas. “Almeno 140 persone sono perite nel corso di queste operazioni e più di un centinaio sono rimaste ferite in tutta la striscia di Gaza”, ha dichiarato Bassem Naim, un responsabile di Hamas, prima che il bilancio si aggravasse. Fino a raggiungere all’inizio della serata la cifra di 210 morti e 300 feriti, secondo Mouawiya Hassenein, capo dei servizi di urgenza di Gaza. Cifre che rischiano di crescere ancora, stando al numero dei feriti e la prosecuzione dei raid. Di fronte a questo gran numero di vittime, l’Egitto ha aperto il terminal di Rafah, al confine con la striscia di Gaza,  per accogliere dei feriti palestinesi, secondo quanto riferito dall’agenzia ufficiale Mena. “L’Egitto ha aperto il terminal di Rafah per accogliere i feriti palestinesi”, ha detto l’agenzia. Decine di feriti palestinesi sono già passati attraverso il terminal provenienti da Gaza, ha annunciato da parte sua la televisione pubblica egiziana, prevedendo l’arrivo di quasi 200 feriti all’ospedale di Rafah nelle prossime ore. Nel frattempo Israele ha annunciato che l’operazione non era che agli inizi. Così ha detto il portavoce militare Avi Benyahou alla radio militare. “Non è che l’inizio di un’operazione lanciata per decisione del Consiglio dei ministri. Richiederà del tempo. Noi non abbiamo fissato un termine ed agiamo in funzione degli sviluppi della situazione sul terreno” ha sottolineato la stessa fonte. Una cosa è certa, questa operazione omicida è stata ben preparata, come d’altronde conferma il portavoce dell’esercito: “E’ stato mantenuto un silenzio accurato sull’operazione e la sorpresa è stata totale” . Così Israele ha dato esecuzione alle sue minacce contro Hamas. Dopo avere ripetuto nei giorni scorsi che preparava un intervento militare per porre termine ai tiri di razzi, lo Stato ebraico è passato ieri all’azione, senza  preoccuparsi minimamente delle condanne della comunità internazionale.
L’aviazione ha mirato simultaneamente ad almeno 30 obiettivi, tra cui il Quartier generale dei servizi di sicurezza e la polizia. I colpi sono stati sparati all’ora di uscita dalle scuole, di qui le numerose vittime civili. Colonne di fumo nero si levavano dlala città di Gaza dove le sirene urlavano.
Secondo il portavoce della polizia, Islam Shawan, il generale Tawfik Jaber, capo della polizia di Hamas, èp stato ucciso in questi raid che hanno avuto come obiettivo soprattutto il quartier generale della polizia di Hamas. Ha aggiunto che tra i morti si contano un centinaio di poliziotti. In un comunicato Hamas ha invitato il suo braccio armato, le brigate Ezzedine al-Kassam, a “fare di tutto per impedire ai sionisti di dormire”. “Noi invitiamo tutte le nostre truppe a vendicare con forza le operazioni del nemico israeliano”, ha detto un portavoce alla radio di Hamas.
Questo appello è stato subito accolto, perché decine di razzi sono stati tirati subito dopo dalla striscia di Gaza contro Israele come rappresaglia per le operazioni israeliane contro il territorio controllato da Hamas. Una donna israeliana è stata uccisa nella città di Netivot al sud del paese da un tiro di razzo palestinese, secondo quanto riferito dai servizi di urgenza israeliani.