Moon of Alabama, 13 febbraio 2019 (trad.ossin)
 
Netanyahu chiede agli Arabi di «promuovere l’interesse comune della GUERRA contro l’Iran»
Moon of Alabama
 
Gli Stati Uniti volevano una riunione anti-iraniana di alto livello in Polonia. Lo scopo era di riportare i loro alleati e i loro cagnolini alle posizioni statunitensi sull’Iran, o almeno stimolarli ad adottare sanzioni più severe. Ma gli Europei hanno respinto la proposta.
 
Il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, alla Conferenza di Varsavia
 
Il Dipartimento di Stato ha poi modificato l’ordine del giorno:
 
« L’idea era di organizzare una conferenza, una riunione ministeriale e rompere il nostro isolamento diplomatico sull’Iran», ha detto una persona che ha familiarità con l’organizzazione dell’evento. «E’ partita come una conferenza sull’Iran sotto mentite spoglie, ma poi ha probabilmente dovuto assumere un contenuto più ampio e più attuale sul Medio Oriente».
 
La stessa fonte ha poi aggiunto: «Hanno modificato alcuni punti dell’agenda e sono stati costretti ad accontentarsi di discussioni soprattutto sulla Siria e lo Yemen ».
 
L’incontro ha avuto luogo oggi, ma le potenze europee non sono cadute nella trappola. Vogliono mantenere l’accordo nucleare con l’Iran:
 
« Perfino la Polonia ha dichiarato martedì di non essere d’accordo con le posizioni USA nei confronti dell’Iran. Il ministro degli Affari Esteri, Jacek Czaputowicz, ha dichiarato alla stampa che l’accordo sul nucleare era prezioso e ha espresso l’auspicio che la conferenza possa aiutare i partecipanti a trovare un terreno di intesa.
 
Nonostante la delegazioni USA sia di alto livello, comprendendo il vice presidente Mike Pence, il segretario di Stato Mike Pompeo e il consigliere principale della Casa Bianca Jared Kushner, altri importanti attori hanno declinato l’invito o mandato delegazioni di livello inferiore. Federica Mogherini, responsabile della politica estera della UE, ha detto di avere altri impegni »
 
Germania e Francia hanno inviato funzionari di livello inferiore. Il ministro britannico degli Affari Esteri parteciperà solo ad una seduta parallela sullo Yemen.
 
Il Dipartimento di Stato ha fatto di tutto per offuscare il vero obiettivo della conferenza. Il suo comunicato stampa di oggi è il seguente:
 
« L'ordine del giorno è ampio e include una discussione sul tentativo posto in essere dall’amministrazione USA per promuovere una pace globale tra Israele e i Palestinesi, oltre ad un dibattito sul modo di far fronte alle crisi umanitarie regionali in corso. Il Segretario USA farà il punto della situazione in Siria e discuterà delle altre priorità degli Stati Uniti nella regione, soprattutto delle preoccupazioni relative alle attività distruttive dell’Iran.
 
Sedute più ristrette offriranno ai ministri l’opportunità di concentrarsi su specifiche aree di interesse, come lo sviluppo e la proliferazione dei missili, la sicurezza informatica e le minacce emergenti, oltre al terrorismo e ai finanziamenti illeciti »
 
Il tentativo del Dipartimento di Stato di dissimulare in qualche modo la vera agenda è stato reso vano dall’intervento del Primo Ministro israeliano, che ha precisato il senso della riunione:
 
« Partecipo ad un incontro con sessanta ministri degli affari esteri e inviati di paesi di tutto il mondo contro l’Iran. Ciò che è importante in questa riunione – e questa riunione non è segreta, perché già ve ne sono state altre dello stesso tipo – è che si tratta di una riunione aperta con i rappresentanti dei maggiori paesi arabi, seduti insieme a Israele, per promuovere l’interesse comune di una GUERRA contro l’Iran »
 
 
[Aggiornamento 15,40]
 
La dichiarazione è stata adesso cambiata in «COMBATTERE l’Iran». Ma non è questo che Netanyahu ha dichiarato a Varsavia e c’è un video che lo dimostra. C’erano anche dei testimoni:
 
« Aron Heller @aronhellerap 18:44 utc - 13 febbraio 2019
 
@netanyahu ha veramente detto «GUERRA» contro l'Iran? Io ero là e la parola usata è stata «milchama» = guerra »
 
[Fine dell’aggiornamento]
 
Perché Netanyahu ha fatto questo?
 
Nessun altro paese, salvo forse gli Stati Uniti, ha interesse a muovere guerra all’Iran. Sicuramente non i paesi arabi vicini del Golfo Persico. In caso di guerra, sono tutti estremamente vulnerabili alle rappresaglie iraniane. Le loro istallazioni petrolifere e di gas sarebbero seriamente messe in pericolo. Gli impianti di desalinizzazione che forniscono loro acqua potabile sono facilmente raggiungibili dai missili iraniani.
 
Dicendo che la conferenza aveva come oggetto la GUERRA contro l’Iran, Netanyahu non ha solo messo in imbarazzo il Dipartimento di Stato e il Segretario USA Mike Pompeo. Rende anche estremamente difficile agli altri partecipanti di giustificare la loro presenza. Gli Arabi saranno particolarmente furiosi di essere presentati in un’alleanza così aperta con Israele e la sua ostilità verso l’Iran. Si possono anche fare degli accomodamenti sotto traccia con Israele. Ma essere pubblicamente associati ad un Israele bellicista è qualcosa difficile da far digerire al loro popolo. Non sarebbe sorprendente se qualcuno abbandonasse la conferenza.
 
Tutta la conferenza è stata una iniziativa di quelle tipiche dell’amministrazione Trump. Invece di mostrare l’unità coi suoi alleati, è riuscita solo a sottolineare la profondità del loro disaccordo. La dichiarazione di Netanyahu potrà fargli guadagnare qualche voto nelle prossime elezioni in Israele. Ma l’auspicata alleanza con gli Arabi del Golfo è più lontana che mai.
 
 
 
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