Siria, aprile 2014 - Secondo fonti siriane, l'esercito nazionale governativo progetta di ripulire il 70% del territorio siriano dalla presenza di terroristi, prima della fine del 2014. . Il processo di riconciliazione nazionale funziona e si prosegue nel lavoro di consolidamento della pace in tutta la Siria (nella foto, il presidente Assad)









Irib, 19 aprile 2014 (trad. ossin)



Il 70% della Siria sarà liberato entro il 2014




Secondo fonti siriane, l'esercito nazionale governativo progetta di ripulire il 70% del territorio siriano dalla presenza di terroristi, prima della fine del 2014 !  "Le forze dell'esercito arabo siriano hanno ben dimostrato, negli ultimi mesi, di avere l'ultima parola sul fronte dei combattimenti e che, ogni volta i loro comandanti danno l'ordine di lanciare un'offensiva, passano immediatamente all'azione".


Questa capacità di accumulare i successi militari e di far capitolare i nemici è primaria nella strategia della presidenza siriana, nella misura in cui Damasco intende far ben comprendere ai terroristi e ai loro mentori che la sovranità siriana non può essere negoziata.


Qalamun è tornata sotto il controllo dello Stato e i villaggi e le località di Qalamun, alcuni dei quali situati a più di 1850 metri di altezza, sono oramai liberi, e questo blocca completamente le vie di trasporto di armi e terroristi in provenienza dall'est del Libano. Il traffico di vetture imbottite di esplosivo in partenza dalla Siria verso il Libano, soprattutto a Ersal, è anch'esso bloccato.


Secondo le stesse fonti, l'esercito siriano, in coordinamento continuo con la classe politica, intende proclamare Qalamun zona resa sicura, un trionfo sia politico che militare.


Le candidature per le elezioni presidenziali dovranno essere depositate a partire dal 21 aprile e l'annuncio che Qalamun è zona sicura comporta un aumento della sicurezza a Homs.


Combattimenti durissimi si sono svolti venerdì a Homs e, secondo i dati sul campo, la provincia si avvia verso la completa messa in sicurezza e il passaggio sotto il controllo dell'esercito governativo siriano.

In effetti Qalamun e Homs rappresentano più del 20% del territorio siriano. Si tratta di due località situate al centro della Siria, sia geopoliticamente che geograficamente.


I comandanti militari siriani esitano a proclamare Qalamun e Homs zone sicure prima che Ghuta est e Ghuta ovest siano completamente ripulite dalla presenza di terroristi. Con queste due ultime località, l'esercito siriano riprenderà il controllo del 30% del territorio "occupato" dai terroristi takfiri. Secondo gli ultimissimi piani militari, prima della fine del 2014, le due province di Aleppo e Daraa dovranno passare sotto il controllo totale  dell'esercito siriano. In questo modo circa il 70% del territorio siriano sarà controllato dall'esercito nazionale e migliaia di Siriani potranno tornare alle loro case, dopo tre anni di sofferenze, di esilio, di carenze alimentari e umiliazioni subite nei campi di rifugiati.


Resteranno solo da liberare le zone di Deir Ezzour,  Raqqa e Hassaka. Queste regioni saranno liberate in seguito, ma la loro importanza non è così grande e ineludibile sul piano militare.


Tutto questo, però,  non significherà la fine della Storia. Assad l'ha annunciato ripetutamente: l'esercito siriano proseguirà le operazioni fino a quando tutte le milizie terroriste saranno smantellate. Nessuna regione resterà nelle mani dei terroristi. Secondo il piano dell'esercito siriano, le operazioni nelle regioni del nord est e dell'est siriano, controllate attualmente dai terroristi di Al Nusra e di Daesh,  saranno riprese dopo il 2014.


Queste regioni non saranno coinvolte nella campagna elettorale del 2014. Il processo di riconciliazione nazionale funziona e si prosegue nel lavoro di consolidamento della pace in tutta la Siria.   

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